Heath, Mr Olympia…sconfitto

Di Enrico Pognante

Al termine di ogni competizione si tirano le somme di ciò che è appena accaduto in gara. Non può certamente sfuggire a questa regola il Mister Olympia 2018 che da poche ore si è concluso a Las Vegas. Un edizione particolarmente ricca di spunti di riflessione. Provo a condividere con voi quelli che più mi sono parsi evidenti.

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1 – per battere un Mister Olympia in carica, da che ho memoria, l’aspirante nuovo campione ha sempre dovuto portare una forma nettamente superiore al campione stesso. Nei casi dubbi, anzi a volte più che dubbi, si è sempre premiato chi deteneva il titolo. Quest’anno ciò non è accaduto.

2 – ho sempre sentito dire che le gare si vincono di schiena, tra Rhoden e Heath però è innegabile come il back fosse più dettagliato e voluminoso su Phil. Altra anomalia.

3 – dicono che Shawn abbia vinto per una linea migliore rispetto ad Heath e che questo segni una svolta epocale e un ritorno ai canoni appartenenti alla old school. Poi guardi chi sono il terzo e il quarto classificato e trovi Roelly Winklaar e William Bonac, non esattamente due fisici old school. Ennesima anomalia.

Rhoden_culturismo Italiano 03

Sono felicissimo per la vittoria di Shawn ma è da quando ho appreso la notizia che cerco di capire sulla base di cosa ciò sia avvenuto. Era il più grosso? No. Era il più in definito? Forse sul front ma di certo non sul back. Era il campione uscente e quindi è stato favorito? No. Era il più bello? Si. Che basti essere bello per vincere l’Olympia?! Naaa, la spiegazione logica a mio avviso è un’altra. Phil non è più nella sua forma migliore da almeno 2 anni e continuare a premiare lui non avrebbe portato nulla di costruttivo all’ambiente. Le gare vengono valutate dai giudici ma le gare generano business e con un verdetto piuttosto che un altro si influenza, e non di poco, lo sviluppo sociale e quindi economico di un settore. Heath non è Coleman. Coleman era amato da tutti e aveva portato il corpo umano a livelli impensabili.

Era quasi doveroso farlo vincere così tanti anni a discapito di un Cutler sempre più incalzante. Heath invece non ha ne spostato l’asticella più in alto né generato quel sentimento 44adi amore e ammirazione che la gente provava verso Ronnie. Premiare un volto nuovo, ma sicuramente solo di passaggio vista la non superiorità fisica e vista l’età anagrafica, porterà numerosi benefici a tutto l’ambiente. Per prima cosa il 90% degli appassionati è soddisfatto di quanto accaduto. In secondo luogo ciò genererà un interessa mostruoso verso le prossime competizioni. Con un Heath detronizzato che proverà ad emulare l’amico Cutler per riprendersi lo scettro, con un Rhoden campione in carica ben visto da tutti ma atteso al varco il prossimo anno e soprattutto con un Flex Lewis ritiratosi dalle gare tra i 212 (e scusate se è poco all’alba dei 35 anni aver già vinto 7 Olympia) ma molto probabilmente pronto nel 2019 o nel 2020 a buttarsi tra gli open per cercare di fare qualcosa di leggendario e forse irripetibile. È stato un Olympia strano ma una cosa è certa, far perdere Heath porterà solo vantaggi a tutto il mondo del bodybuilding.

Rhoden nuovo Mister Olympia Open e Lewis per la settima volta consecutiva Mister Olympia 212lbs con in braccio le rispettive figlie.

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Grazie ai social, in modo particolar Instagram, possiamo seguire questi campioni e avere un legame più profondo ed una conoscenza più intima della loro vita di quanto non fosse possibile 20 anni fa leggendo due mezze paginette una volta al mese sulle riveste di settore.

Seguo entrambi in modo assiduo da anni e oltre che essere i miei due atleti preferiti in attività (Jay Cutler resta inarrivabile ai miei occhi) sono 2 esempi fantastici per ciò che dovrebbe essere il bodybuilding e per ciò che dovrebbe rappresentare un bodybuilder.

Fondamentalmente sono due personaggi completamente diversi per svariati motivi ma sono accomunati da una caratteristica: far convivere serenamente il bodybuilding con tutto ciò che fa parte della vita.

44Flex dopo il pregara era allo stand del proprio sponsor a lanciare magliette e firmare autografi, ho visto invece molti body builders di paese stare in ferie una settimana per non stancarsi troppo prima di una gara. Questo vince da sette anni di fila, passa l’anno a girare l’America e il mondo, tra il pre-gara e la gara dell’Olympia, lavora.

Sia Flex che Shawn hanno famiglia. Conosco gente che invece non riesce nemmeno ad uscire la sera perché ha i pasti e le otto ore di sonno da fare, rendiamoci conto.

Rhoden, ho appena controllato, ha vinto da qualche ora la gara più importante al mondo ma sul profilo Instagram risulta ancora secondo all’Olympia 2016 il suo miglior risultato. Inutile dire come si sprechino i ritardati che dopo un sesto posto alla sagra di paese dopo neanche mezzo secondo abbiano già messo i manifesti ovunque….forse bisogna ripensare un pò a questo.

Ah, dimenticavo. Entrambi quando si allenano trasudano passione, grinta e concentrazione. Questo non te lo regala nessuno e non te lo puoi iniettare. O ce l’hai o non ce l’hai.

Loro sono il bodybuilding.

 

Enrico Pognante